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EBITDA E START UP: come utilizzare l'indicatore di redditività

Aggiornamento: 11 feb 2023


L'Ebitda è un indicatore, tra i più utilizzati a livello internazionale, che consente di misurare la capacità dell’azienda di generare profitti attraverso la propria attività caratteristica.

Il suo calcolo, da quando le poste straordinarie di Bilancio non sono più esposte nella sezione dedicata, è diventato più complesso per le realtà italiane.

Quando poi si parla di start up, è necessario utilizzarlo in maniera ancora più accurata.

Vediamo insieme perchè e quali accortezze assumo da commercialista.


1 - Che cos'è

Come abbiamo detto, l'EBITDA è un indicatore, che a differenza di quello che comunemente si pensa NON si trova nel bilancio di esercizio: va calcolato attraverso una riclassificazione del bilancio stesso.

E' utile per misurare la capacità dell’azienda di generare profitti attraverso la propria attività caratteristica, prendendo in esame solo la componente operativa ed escludendo le componenti straordinarie, non ricorrenti nel tempo, oppure legate alla gestione finanziaria e fiscale.


2 - Come si calcola


EBITDA = Valore della produzione – Costi delle materie prime – Costi dei servizi – Costi del personale – Costi di funzionamento


Molti lo calcolano "dal basso" partendo dall'utile dell'esercizio, questo metodo non mi è mai piaciuto: forse fai prima, ma capisci meno quello che stai facendo.


3 - Chi lo utilizza


All'imprenditore stesso - o almeno dovrebbe! - per valutare lo stato di salute dell'azienda: se l'ebitda non "gira" bisogna rivedere il proprio business e per fare comparazioni coi competitors.


Agli investitori: è infatti la base a livello internazionale di diversi multipli per valutare le potenzialità di crescita nel lungo periodo.


Alle banche: lo utilizzano per valutare le performance finanziarie e quindi la capacità di ripagare gli eventuali interessi sul debito.


4 - Il caso delle start up


Con le start up è necessario avere un occhio ancora più critico nell'utilizzare questo indicatore

Fondamentale prima di tutto fare una riclassificazione di bilancio accurata: quanti investimenti sono stati fatti? Di che natura?

Spese cospicue ad esempio su personale o marketing possono "appesantire" l'EBITDA, ma possono anche rivelarsi fondamentali per la crescita degli anni successivi


Conclusioni

L'analisi di bilancio è utile per molti operatori del mercato e l'Ebitda la fa da padrone tra gli indicatori.

Calcolarlo non è sempre facile e da quando nel Bilancio italiano le componenti straordinarie non hanno una classificazione a parte, ma vengono indicate per natura, la procedura si è fatta ancora più difficile.

Le start up rappresentano un mondo a parte: per crescere gli investimenti sono fondamentali, anche se vanno a discapito della redditività nel breve.

Quindi bene saper applicare le formule, ma accendiamo sempre il cervello nelle nostre analisi!



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